Annamaria Ducaton

Annamaria Ducaton nasce a Trieste da una famiglia dove l'arte è di casa. La madre, attrice di teatro, di cinema e cantante lirica, rimasta vedova, asseconda ed incentiva le inclinazioni artistiche dei due figli: il maschio, maggiore d'età diventerà architetto, la minore prende la strada prima della musica e poi della pittura. La simbiosi con la madre artista porta Annamaria Ducaton ad una continua e pressante considerazione dell'arte come vita e della vita come arte. Questo concetto è determinante nella formazione della personalità dell'artista.

 

La donna del mare (Ibsen)
(1985) fotografia, tempera,
tecnica mista su carta fotografica
cm. 70x50
(ingrandibile)

 

Annamaria Ducaton trascorre una drammatica infanzia e buona parte dell'adolescenza nei silenzi della villa di campagna dei nonni paterni in Alto Friuli, dove il contatto diretto con la natura è totale e dal quale l'artista trarrà in seguito il grande respiro ed alimento spirituale. La morte prematura del padre avvicina sempre più la personalità della madre e della figlia, la quale inizia a Trieste lo studio della pittura sotto la guida della nota pittrice triestina Alice Psacaropulo, a sua volta formatasi alla scuola di Felice Casorati e prosegue poi con la scuola di nudo al Museo Revoltella della sua città, diretta dal maestro Nino Perizi.

La porta dell'anima
(Omaggio ad Anna Frank)

(1995) fotografia, tempera
tecnica mista, cm. 70x50
(ingrandibile)

 

La porta dell'anima
(Omaggio ad Anna Frank)

(1995) tempera, tecnica mista
cm. 70x50
(ingrandibile)

Passa da un iniziale postcubismo di scuola casorattiana ad un naturale surrealismo personalissimo identificabile piuttosto con un realismo magico-fantastico. Espone dall'età di 18 anni in collettive della sua città e regione. Partecipa agli incontri tra designer e industriali tessili a Busto Arsizio (VA) dal 1960 al 1966. Lavora per la ditta Ceramiche S. Polo di Venezia e partecipa giovanissima alla XI Triennale di Milano. Espone pannelli per arredamento interno e opera, per un tempo limitato, nel campo della grafica pubblicitaria.



La donna del mare (Ibsen)
(1985) fotografia, tempera,
tecnica mista su carta
cm. 70x50
(ingrandibile)

 

 

Abbandonati gli studi di pianoforte per continuare la strada dell'arte figurativa, dopo un'interruzione dal 1966 al 1973, dovuta a seri motivi familiari, riprende l'attività artistica. E' del 1974 la sua prima personale. Gli interessi musicali e letterari continuano a dettar legge nella sua produzione pittorica. Lavora prevalentemente a tema, il che le comporta uno studio serio ed una dettagliata ricerca dell'argomento da trattare.

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