Il Museo Etnografico Francesco Prelorenzo di Bisceglie rappresenta uno dei gioielli culturali più preziosi della Puglia, un luogo dove storia, tradizioni e patrimonio artistico si fondono in un’esperienza unica. Situato all’interno della suggestiva Torre Normanna del Castello Svevo, questo museo offre ai visitatori un affascinante viaggio nel tempo attraverso le tradizioni popolari e la cultura locale pugliese.
Storia e Fondazione del Museo
Il Museo Etnografico di Bisceglie nasce nel 1987 grazie alla lungimiranza del Professor Luigi Palmiotti, Presidente dell’Archeoclub di Bisceglie, attraverso una convenzione stipulata con il Comune. La scelta della Torre Normanna come sede non è casuale: questo antico edificio, costruito a partire dal 1060 per volere del re normanno Pietro I, signore di Bisceglie e di Trani, offre un’ambientazione storica perfetta per valorizzare le tradizioni locali.
Il Comune di Bisceglie ha affidato la Torre Normanna all’Archeoclub riconoscendo l’importanza fondamentale dell’associazione nella valorizzazione dei Beni Culturali del territorio. Questa collaborazione ha permesso la creazione di uno spazio museale che conserva e tramanda la memoria storica della comunità biscegliese.
La Torre Normanna: Una Cornice Storica Unica
La Torre Normanna, conosciuta anche come Torre Maestra, costituisce il cuore pulsante del complesso museale. Questa imponente struttura medievale, realizzata nel XI secolo, offre ai visitatori un’esperienza immersiva che inizia già dall’architettura dell’edificio. Le scale di legno originali, ancora utilizzate per accedere ai diversi piani, conferiscono un senso di autenticità e continuità con il passato che rende ogni visita un’esperienza indimenticabile.
Le Collezioni del Museo: Tre Piani di Tesori Etnografici
Primo Piano: I Mestieri della Tradizione
Il primo piano del Museo Francesco Prelorenzo custodisce una straordinaria raccolta di attrezzature rare legate ai mestieri scomparsi della civiltà contadina e della gente di mare. Questo spazio, che originariamente fungeva da cisterna per i Normanni, oggi ospita:
- Utensili agricoli tradizionali
- Strumenti di lavoro della gente di mare
- Attrezzi legati ad antichi mestieri biscegliesi
- Le raffinate sculture in pietra bianca del maestro artigiano Giacinto Galantino
Le opere di Galantino rappresentano in miniatura luoghi simbolo di Bisceglie come la Chiesa e la Torre di Sagina, testimoniando l’arte lapidea locale e la devozione verso i santi patroni Mauro, Sergio e Pantaleone.
Secondo Piano: La Casa d’Altri Tempi
Il secondo piano del museo ricrea fedelmente l’atmosfera domestica del Settecento e Ottocento pugliese. Questa sezione, dedicata alla “casa d’altri tempi”, presenta:
- Arredamenti originali del XVIII e XIX secolo
- Oggettistica quotidiana d’epoca
- Tavoli in legno massello con sedie tradizionali
- Stoviglie in ceramica e vetro soffiato
- Lampade a olio e sistemi di illuminazione antichi
- Lavatoi e suppellettili in terracotta
- Culle e mobili per l’infanzia
Questo piano è dedicato al Professor Mario Cosmai (1926-2002), illustre giornalista, linguista e storico di Bisceglie, che ha contribuito significativamente alla valorizzazione della cultura locale attraverso i suoi studi e pubblicazioni.
Un elemento di particolare interesse è l’abito femminile tradizionale esposto in una teca di vetro, che testimonia l’eleganza e la raffinatezza del costume popolare biscegliese.
Terzo Piano: Arte e Religiosità Popolare
Il terzo piano ospita una duplice esposizione che unisce arte e spiritualità:
Sezione Artistica:
- Pinacoteca dedicata a Leonardo de Mango (1843-1930), pittore biscegliese di fama europea
- Opere di artisti locali contemporanei
- Dipinti che testimoniano l’influenza orientale ed esotica nell’arte pugliese
Sezione della Religiosità Popolare:
- Raccolta di ex voto per grazie ricevute
- Collezione di santini d’epoca
- Lucerne votive tradizionali
- Testimonianze della devozione popolare biscegliese
Da questo piano è inoltre possibile accedere al tetto della torre, da cui si gode di una vista panoramica mozzafiato sulla città di Bisceglie e sul mare Adriatico.
Francesco Prelorenzo: L’Artista che Dà Nome al Museo
Il museo porta il nome di Francesco Prelorenzo (1937-1996), artista e studioso nato a Rodi ma biscegliese d’adozione dal 1949. Prelorenzo si distinse per:
- Studi approfonditi sugli insediamenti preistorici della zona
- Ricerche archeologiche nel territorio biscegliese
- Contributi fondamentali alla conoscenza della storia locale
- Attività artistica legata al territorio pugliese
Attività Culturali e Didattiche
Il Museo Etnografico Francesco Prelorenzo non è solo un luogo di conservazione, ma un centro culturale attivo che promuove:
Attività Didattiche
- Collaborazioni con scuole di ogni ordine e grado
- Partnership con l’Università di Bari, in particolare con le Facoltà di Architettura e Storia delle Tradizioni Popolari
- Percorsi formativi specializzati per studenti e ricercatori
Eventi Culturali
- Organizzazione di convegni scientifici
- Premi internazionali nell’ambito di Cultura, Arte e Spettacolo
- Celebrazioni in onore del musicista Sergio Nigri, flautista dell’Ottocento di fama europea
Biblioteca Specializzata
Il museo ospita una biblioteca contenente:
- Testi sulla storia locale di Bisceglie
- Pubblicazioni sulla cultura pugliese
- Documenti storici e etnografici
- Ricerche specialistiche sulle tradizioni popolari
Il Professor Luigi Palmiotti: Il Custode della Memoria
Il Professor Luigi Palmiotti, fondatore e direttore del museo, rappresenta una figura chiave nella valorizzazione del patrimonio culturale biscegliese. Pluriaccademico e studioso di fama, Palmiotti ha contribuito a:
- Fondazione del Museo Diocesano di Bisceglie
- Recupero di preziosi reperti archeologici
- Scoperta di numerosi insediamenti preistorici
- Raccolta e catalogazione di testimonianze storiche locali
- Valorizzazione degli argenti napoletani custoditi nel territorio
Informazioni Pratiche per la Visita
Orari di Apertura
Il Museo Etnografico Francesco Prelorenzo è aperto:
- Mercoledì: 9:00 – 12:00
- Venerdì: 9:00 – 12:00
- Domenica: 9:00 – 12:00
Prenotazioni
La visita al museo richiede prenotazione obbligatoria. Per prenotare è possibile:
- Contattare l’Archeoclub di Bisceglie tramite la pagina Facebook ufficiale
- Inviare un messaggio attraverso i canali social dell’associazione
Ubicazione
Il museo si trova in Piazza Castello, di fronte alla farmacia Stolfa, all’interno della Torre Normanna del Castello Svevo di Bisceglie.
Visite Guidate
Il museo offre visite guidate specializzate per:
- Studiosi e ricercatori
- Gruppi di visitatori
- Studenti universitari
- Scolaresche
Un Patrimonio da Valorizzare
Il Museo Etnografico di Bisceglie rappresenta un esempio virtuoso di come la collaborazione tra istituzioni pubbliche e associazioni culturali possa dare vita a realtà museali di grande valore. La passione del Professor Palmiotti e dell’Archeoclub ha permesso di salvaguardare e valorizzare un patrimonio etnografico che altrimenti rischiava di andare perduto.
Il Museo nel Contesto Turistico Pugliese
Bisceglie, nota principalmente per le sue splendide spiagge e il patrimonio archeologico, trova nel Museo Etnografico Francesco Prelorenzo un’importante risorsa per il turismo culturale. Il museo offre ai visitatori la possibilità di:
- Comprendere le radici storiche della città
- Apprezzare le tradizioni popolari pugliesi
- Scoprire l’arte e l’artigianato locale
- Vivere un’esperienza immersiva nella storia
Conclusioni
Il Museo Etnografico Francesco Prelorenzo di Bisceglie si configura come una tappa imprescindibile per chiunque voglia comprendere a fondo la cultura e le tradizioni della Puglia. La sua collocazione nella suggestiva Torre Normanna, unita alla ricchezza delle collezioni e alla passione di chi lo gestisce, ne fanno un luogo unico dove il passato rivive attraverso oggetti, storie e testimonianze autentiche.
Questo scrigno di tradizioni rappresenta non solo un importante presidio culturale per la città di Bisceglie, ma anche un modello di valorizzazione del patrimonio etnografico che merita di essere conosciuto e visitato da un pubblico sempre più ampio.
La visita al museo offre un’esperienza completa che unisce storia, arte, tradizioni e spiritualità, permettendo ai visitatori di compiere un vero e proprio viaggio nel tempo alla scoperta delle radici più profonde della cultura pugliese.